orto-verticale
bioponica

Lombricoltura domestica: come avviare un allevamento di lombrichi

L’humus di lombrico è un ottimo concime naturale per le piante. Questi preziosi invertebrati, infatti, svolgono due funzioni importanti per il suolo: lo nutrono attraverso i loro escrementi e lo ossigenano, scavando tunnel nel terreno. Si tratta di attività preziose, utili per tutti coloro che hanno un giardino o un orto, per questo oggi vogliamo parlarvi di lombricoltura domestica, ovvero di come allevare lombrichi e sfruttare questa tecnica in sinergia con il vostro impianto acquaponico.

Lombricoltura domestica: quali vantaggi?

Innanzitutto, è utile sapere che i lombrichi sono grandi scavatori di gallerie, che muovendosi durante il giorno si nutrono di terreno, arrivando a mangiare una quantità di cibo pari a un terzo del loro peso corporeo ogni giorno. In questo modo, i loro escrementi trasportano nutrimenti in superficie, mentre fanno prendere aria al terreno con i loro tunnel. Proprio per questo motivo sono utilissimi anche in acquaponica all’interno dei letti di crescita (o come cibo per i pesci, con alcune precauzioni) dove hanno la possibilità di nutrirsi di tutti gli scarti organici non ancora liquefatti o di quelli che naturalmente si creano dalle piante coltivate, come foglie secche e radici morte.

Per l’allevamento di lombrichi il primo passo e sapere come realizzare una vermicomposteria (o lombricompostiera), la migliore soluzione per ottenere i vantaggi della lombricoltura domestica in modo semplice, economico e organizzato. Come vi mostriamo nel video sul nostro canale Youtube, la lombricompostiera ha tre scompartimenti sovrapposti, che sono la casa dei nostri infaticabili lombrichi. I primi due spazi a partire dall’alto sono quelli dove viene prodotto il lombricompost, l’ultimo scompartimento in basso serve invece per raccogliere il percolato proveniente dai due piani sovrastanti: oltre ai lombrichi stessi, infatti, saranno proprio questi due prodotti i preziosi alleati per il nostro impianto acquaponico.

Parametri per una lombricompostiera domestica ottimale

Per una lombricoltura domestica perfetta, ricordatevi sempre che il segreto sta nel mantenere il giusto equilibrio tra umido e secco.

Come? Innanzitutto, dovrete applicare una serie di fori sia sui lati che sul coperchio della vostra lombricompostiera, che andrà poi posizionata al riparo dal sole diretto. Per attivarla, dovrete utilizzare del compost già maturo oppure partire da zero ricreando il perfetto habitat naturale per i vostri lombrichi, coprendo i fori con carta di giornale e utilizzando paglia o segatura, foglie secche, terra e del verde fresco. Infine, servirà bagnare tutto abbondantemente con acqua e aspettare una settimana prima di inserire i lombrichi per permettere al materiale organico di macerare.

Allevamento di lombrichi: come utilizzare l’humus 

L’humus di lombrico è il principale componente per produrre un ottimo compost tea o the di compost areato, ovvero una soluzione nutritiva ad alta concentrazione di organismi e nutrienti benefici per le nostre piante. Si tratta, nello specifico, di un concime organico che aiuta le piante durante la crescita migliorando l’assunzione dei nutrienti, riduce il rischio di malattie e ovviamente aiuta a rendere il nostro letto di crescita un substrato ancora più biologicamente attivo.

In particolare se il compost tea è ben fatto avremo una concentrazione molto alta dei cosiddetti induttori di resistenza: i Trichoderma

Per produrre un buon compost tea serve, quindi, un ottimo lombricompost maturo, pertanto non dovrà emanare né cattivi odori né presentare resti di sostanze organiche non ancora completamente decomposte. Una volta prelevato il vostro compost maturo, accertatevi che non ci siano lombrichi e preparate “la ricetta” per realizzare il compost tea. Ecco un ripasso! 

Come produrre del compost tea

I rapporti che consigliamo sono:

– 100/200g di compost maturo per 10L di acqua

– 1L di percolato per 10L di acqua

– un cucchiaio di zucchero di canna grezzo per 20L di acqua.

In questo video abbiamo prodotto circa 80L di compost tea, inserendo 6L di percolato e circa 100g di compost maturo. Un bel tocca sano per l’impianto acquaponico!

Vediamo ora cosa ci serve per realizzare il nostro fertilizzante liquido organico.

  • Un contenitore sufficientemente grande da contenere tutta l’acqua necessaria per il compost tea, in funzione dei rapporti precedentemente indicati.
  • Una calza a maglia fine, per poter inserire all’interno il compost maturo e lasciarlo così in infusione.
  • Un aeratore adeguatamente potente e almeno un paio di pietre porose per consentire al fertilizzante liquido di essere sufficientemente ossigenato e favorire lo sviluppo dei batteri benefici. 
  • Eventualmente potete anche utilizzare un termostato per mantenere la temperatura costante tra i 22 e i 25 °C durante tutto il periodo di infusione.

Ricordatevi di mantenere il contenitore protetto dalla luce e lasciate che il compost tea maturi almeno per 3 / 5 giorni.

Al termine, il concime organico prodotto dovrà emanare un profumo gradevole, come quello di sottobosco. Con questo riferimento potrete capire se il vostro infuso sia riuscito a pieno oppure no, per cui affinate le narici!

Alcune raccomandazioni

Una volta pronto, distribuite il compost tea su tutti i vostri letti di crescita. Cercate di bagnare più argilla espansa possibile in modo da facilitare la proliferazione dei batteri attivi all’interno del compost tea. Inoltre:

  • Ricordate di utilizzare subito questo fertilizzante liquido organico, per cui appena pronto versatelo sui vostri sistemi di coltivazione.
  • Tenete a mente che questa soluzione avrà un EC particolarmente alto e pertanto potrebbe influire sui valori di pH e KH.

Nel nostro video, per evitare significative variazioni di pH e KH, abbiamo prodotto 80L di compost tea per un impianto da 1000 litri complessivi.

Il consiglio è quello di non produrre più di 10/15L di compost tea ogni 250 litri complessivi di impianto acquaponico.
Avete già sperimentato l’allevamento di lombrichi? Siete pronti a lanciarvi nella lombricoltura domestica?